Le malattie che colpiscono queste ghiandole sono molteplici. Tra queste ricordiamo la calcolosi (o più propriamente scialolitiasi). Ma anche altre malattie come cisti (ranula), infiammazioni (scialoadeniti) o tumori (benigni e maligni).
Sono spesso caratterizzate da dolore e da un aumento di volume ghiandolare. In questo caso si avverte una tumefazione del collo (al di sotto della mandibola) o in corrispondenza di una guancia, davanti ad un orecchio.
Cause
Le scialoadeniti sono malattie infiammatorie delle ghiandole salivari e possono essere causate da virus (parotite) o da batteri (spesso stafilococchi).
La patologia oncologica ritrova diversi fattori di rischio tra cui il fumo e alcool.
Diagnosi
La visita otorinolaringoiatrica consente già una buona valutazione di ogni paziente. Con la palpazione molto spesso si capisce se è una malattia delle ghiandole salivari o di formazioni adiacenti (es. linfoadenopatie).
Un esame fondamentale è l’ecografia, che è meglio integrare con una agobiopsia, cioè si punge la tumefazione con un ago di siringa per aspirarne alcune cellule , ed infine la Risonanza Magnetica.
Cura
Il trattamento è medico in caso di scialoadenite (antibiotici in caso sia di origine batterica, mentre quando di origine virale guarisce spontaneamente).
Ci serviamo del trattamento chirurgico in caso di patologia cistica (asportazione completa della cisti) e scialolitiasi (asportazione del calcolo dal condotto o della intera ghiandola nei casi più gravi e recidivanti).
Anche i tumori delle ghiandole salivari trovano nella chirurgia il principale trattamento. La terapia consiste nella asportazione della parte di ghiandola in cui si è sviluppato.
Decorso Post Operatorio
Al termine dell’intervento viene posizionato un drenaggio che permette di raccogliere ed evacuare il siero ed il sangue dalla ferita.
La dimissione del paziente avviene in funzione del momento in cui viene rimosso il drenaggio, in genere 2 giorni dopo l’operazione.
Nei tanti anni di esperienza, e grazie ai pazienti incontrati, ho sviluppato un approccio che utilizzo per ogni intervento.
È la base del percorso, in cui mi piace instaurare una relazione diretta con il mio paziente.
Opero pensando ai bisogni del mio paziente e ai risultati per garantire un risultato eccellente ed un miglior decorso post-operazione.
Dò tutte le informazioni sui tempi e le attenzioni da osservare, monitorando il paziente fino al suo completo recupero.